#14 Restauro dipinti Virtù: LA SEVERITÀ

Il lato destra di questa tela è dominato da una donna armata, con una corona sul capo e un ampio mantello rosso svolazzante alle sue spalle. Nella mano sinistra la giovane regge una lunga spada, mentre nella destra brandisce un fascio di dardi.

A sinistra si scorge una scena di assedio. Lasciamo la parola a Clemente Rovere (Descrizione del Reale Palazzo di Torino, 1858): “Amedeo VII (il Conte Rosso), informato che i Vallesiani avevano cacciato da Sion il loro vescovo Odoardo di Savoia, li combatte, li vince, e non perdonando loro, ne fa strage (1384)”.

Si distinguono, infatti, alcuni cavalieri all’attacco alla città di Sion, avvolta dalle fiamme, in ricordo dello scontro fra le milizie sabaude e gli oppositori del vescovo Odoardo.

Soffermiamoci un istante sull’iscrizione in latino. Perché si cita Amedeo VI e non VII? Come riporta già Rovere, viene ripresa un’antica interpretazione secondo cui nella successione genealogica sabauda alcuni cronisti non contavano Amedeo I.

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